- Dove: Teatro Quirino
- Quando: dal 3 al 22 aprile
- Orari spettacolo: da martedì a sabato ore 21, domenica ore 17 (giovedì 5, giovedì 12 e giovedì 19 aprile ore 17, mercoledì 11 aprile ore 19, sabato 14 aprile ore 17 e ore 21)
- Costo biglietti: da 15 a 30 euro.
- Durata: 1 ora e 40 min
Ancora una volta Pirandello si serve di un matrimonio «bianco» come ad esempio in Pensaci
Giacomino! e in Ma non è una cosa seria, per creare situazioni che finiscono per svelare la vera natura dei personaggi. E un modo di contravvenire alle regole sociali per mettere in evidenza virtù non convenzionali che albergano nell’animo del protagonista. Il quale, in questa commedia, da uomo squalificato cui gli altri intendono affidare un compito degradante, credendo alla bontà della sua missione in difesa di umani valori (Agata e il suo
bambino), si rivela uomo di alta qualità morale e di autentica bontà, anche se, da questa sua
conquistata condizione, si diverte «pirandellianamente» a mettere in ridicolo la falsa rispettabilità degli altri.
In occasione della «prima» a Torino Antonio Gramsci scriveva: «C’è nelle sue commedie uno
sforzo di pensiero astratto che tende a concretarsi sempre in rappresentazione, e quando riesce, dà frutti insoliti nel teatro italiano, d’una plasticità e d’una evidenza fantastica mirabile. Così avviene nei tre atti del Piacere dell’onestà». (Avanti! ed. torinese, 2 novembre 1917.)
La commedia debutta poi al Quirino e alla Pergola, i due enti coproduttori, appunto 100 anni fa!
Geppy Gleijeses, grande interprete pirandelliano (Liolà con Luigi Squarzina, Il giuoco delle parti con Egisto Marcucci, L’uomo la bestia e la virtù con Giuseppe Dipasquale) affronta il ruolo di Baldovino reduce dai successi di Filumena Marturano e Sorelle Materassi. Al suo fianco Vanessa Gravina un’eccellenza del Teatro Italiano. Liliana Cavani dirige l’opera filtrandola attraverso il suo realismo magico.