Declinata tra pittura, scultura e fotografia, la mostra intende porre l’accento sul ruolo della donna nell’arte. Al di là delle quote rosa.
Uno dei mali di questo tempo è rintracciabile nel fraintendimento, il più delle volte comodo, sulla natura della donna. Sensibilità e debolezza sono cose distinte ma che per convenienza vengono non di rado sovrapposte. "Tutte d'un pezzo" ci racconta "la verità". Ci restituisce il "Senso della Donna". Protagonista che vede coi suoi occhi. E che si vede. Cioè, si percepisce.
Di più ci apre al suo universo. E se necessario, rimarca quella insopportabile questione delle quote rosa. Come se l'esserci fosse una questione di genere e non di qualità. Un limite, quello dell'esserci, a cui neppure l'arte si sottrae. Il rapporto uomo -donna, nel panorama artistico evidenzia una sproporzione notevole tra i due sessi a favore dell'uomo. Nora lux, Monica Sarandrea, Olga Piashko, esplorano sensi e elementi. Naturali e interiori.
Ci guidano in un luogo “altro”, parimenti sincopato e vibrante che pone in relazione l’essenza femminile con la materia di cui è parte, sia essa liquida o rocciosa. E soprattutto col significato di essere donna, oggi. Opere di notevole impatto. Forti e vigorose eppure colme di grazia. Tutte d’un pezzo.